A B C DELL'AFFIDO FAMILIARE
ADOZIONE
L’affido familiare può trasformarsi in adozione?
Le finalità dell’affidamento sono ben distinte da quelle dell’adozione e gli affidatari sono consapevoli che il minore rientrerà dopo un certo tempo nella sua famiglia di origine. Tuttavia la legge 173/2015 “sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare” giudica rilevante il legame formatosi durante l’affidamento e stabilisce che, nel caso si instauri un procedimento di adottabilità per il minore affidato e la famiglia affidataria chieda di poterlo adottare, il tribunale deve tenere conto del rapporto stabile e duraturo consolidatosi tra loro nel periodo dell’affido. La continuità delle relazioni consolidatesi durante l’affidamento viene tutelata, se rispondente all’interesse del minore, anche nel caso in cui il minore faccia ritorno nella famiglia di origine, o sia dato in affidamento ad altra famiglia, o sia adottato da altra famiglia.
ASSICURAZIONE
Il minore è coperto da assicurazione nel corso dell’affidamento?
Sì. L’ente che ha in gestione l’affidamento ha il dovere di stipulare un contratto di assicurazione per i danni che il minore può subire o può arrecare a terzi, inclusi gli stessi affidatari.
ASSISTENZA SANITARIA
Chi assume le decisioni riguardanti le cure, i vaccini, gli occhiali, gli apparecchi ortodontici, gli eventuali interventi?
I problemi di salute ordinari sono gestiti dalla famiglia affidataria, che nei confronti dell’autorità sanitaria esercita i poteri connessi alla potestà genitoriale. Le decisioni più rilevanti ma non urgenti (vaccinazioni facoltative, interventi chirurgici programmati etc.) sono assunte dalla famiglia affidataria, previo consenso dei genitori d’origine (se non decaduti dalla potestà) o del tutore. Le decisioni che presentano carattere d’urgenza per la salute del minore sono assunte dal genitore affidatario, che deve darne al più presto comunicazione al Servizio Sociale. Per quello che riguarda la tessera sanitaria e l’iscrizione presso il medico di base: se la famiglia affidataria risiede nella stessa azienda ASL, la tessera rimane valida e la famiglia ha facoltà di richiedere la variazione del medico; se la famiglia risiede in altra ASL, dovrà presentare alla stessa la documentazione attestante l’affidamento e al minore verrà rilasciata una tessera sanitaria rinnovabile ogni sei mesi.
CONGEDI PARENTALI
I genitori affidatari hanno diritto ai congedi parentali?
In materia di sostegno della maternità e della paternità, i genitori affidatari e adottivi sono per legge equiparati ai genitori naturali. Essi godono quindi degli stessi diritti e degli stessi congedi per maternità e paternità, parentali, per malattia del figlio e dei riposi giornalieri.
CONTRIBUTI ECONOMICI
Quale contributo viene corrisposto agli affidatari dall’ente locale?
L’ente locale corrisponde agli affidatari la somma mensile necessaria al mantenimento del minore. Tale somma è proporzionata al tipo di affido (residenziale o part-time) e alle valutazioni delle singole amministrazioni comunali, mentre è indipendente dalla condizione economica degli affidatari.
DETRAZIONE D’IMPOSTA
Sono applicabili agli affidatari le detrazioni d’imposta per carichi di famiglie?
Sì, purché il provvedimento di affido precisi che il minore è a carico degli affidatari.
DOCUMENTAZIONE
Che documentazione viene rilasciata agli affidatari perché possano dimostrare in ogni circostanza necessaria (alberghi, controlli di polizia etc.) il rapporto di affido?
Il provvedimento di affido ratificato dall’autorità giudiziaria (Giudice Tutelare nel caso di affido consensuale, Tribunale per i Minorenni nel caso di affido giudiziale).
DURATA
Quanto dura l’affido?
In linea di principio, l’affido ha una durata massima di 24 mesi. In casi eccezionali tuttavia, quando il rientro in famiglia è impossibile ma il minore non è adottabile, l’affido può essere prolungato fino al raggiungimento della maggiore età (affido sine die): il caso più frequente è quello dei minori stranieri non accompagnati, che posseggono una famiglia ma non possono ricongiungersi ad essa. La durata di ciascun affido viene comunque precisata nel provvedimento dell’autorità giudiziaria. L’affido cessa, con provvedimento emesso dalla stessa autorità giudiziaria che lo aveva emesso, quando venga meno la situazione di temporanea difficoltà che lo aveva determinato oppure quando la prosecuzione rechi pregiudizio al minore.
FAMIGLIA AFFIDATARIA
Quali sono i diritti e gli obblighi degli affidatari?
Per conoscere i diritto e gli obblighi della famiglia affidataria si può consultare la sezione Le famiglie.
FAMIGLIA D'ORIGINE
Quali sono i diritti della famiglia di origine?
Per conoscere i diritti e gli obblighi della famiglia di origine si può consultare la sezione Le famiglie.
FUGA
Cosa succede se il minore in affido scappa di casa?
In caso di allontanamento del minore affidato bisogna informare immediatamente i Servizi Sociali titolari dell’affido e denunciare la scomparsa ai Carabinieri o alla Polizia, specificando gli estremi dell’affido.
LEGGI
Qual è la normativa che regola l’affido familiare?
Per conoscere le norme che regolano l’affido familiare si può consultare la sezione Normativa.
RELIGIONE
Come bisogna regolarsi in tema di educazione religiosa?
La famiglia affidataria deve rispettare la fede del minore e l’educazione religiosa che egli ha ricevuto dalla famiglia di origine. Soprattutto in caso di affido di minori stranieri, dovrà confrontarsi costantemente con gli operatori sociali e soprattutto con i mediatori culturali, per adottare le decisioni più opportune.
RESPONSABILITÀ CIVILE
La famiglia affidataria è responsabile delle azioni di danno commesse dal minore?
I genitori affidatari sono responsabili civilmente delle azioni di danno commesse dal minore al pari dei genitori naturali: sono cioè responsabili del fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela che abitano con essi. Essi sono liberi dalla responsabilità solo se possono provare di non avere potuto impedire il fatto. Tuttavia l’assicurazione stipulata dagli enti titolari li esonera dal risarcimento in caso di danni di cui il minore può essere vittima o che egli stesso può arrecare a terzi.
RESPONSABILITÀ PENALE
La famiglia affidataria è penalmente responsabile per gli eventuali atti illeciti/reati commessi dal minore?
No, perché la responsabilità penale è personale.
RIENTRO IN FAMIGLIA
Chi decide quando è opportuno il rientro del minore nella sua famiglia?
L’Autorità Giudiziaria (Giudice Tutelare o Tribunale per i Minorenni), sulla base delle relazioni semestrali che i Servizi Sociali le inviano per tenerla al corrente dell’andamento dell’affido e della situazione della famiglia di origine.
SCUOLA
Chi gestisce i rapporti con le autorità scolastiche?
Nei rapporti con l’autorità scolastica, i genitori affidatari esercitano i poteri connessi con la potestà genitoriale: pertanto, i rapporti ordinari (colloqui con insegnanti, giustificazioni delle assenze, permessi per gite, richiesta moduli per buoni libro, elettorato attivo negli organi di rappresentanza etc.) vengono gestiti dalla famiglia affidataria. Le decisioni più rilevanti per il futuro del minore (scelta del corso di studi, cambio di scuola o di classe) devono invece essere concordate tra gli affidatari, il Servizio Sociale e famiglia di origine o il tutore (nel caso di decadenza dalla potestà genitoriale). Il Servizio Sociale provvede ad inviare alla scuola una comunicazione formale in merito all’affido in corso, indicando il nominativo dei genitori affidatari e l’operatore sociale di riferimento.
SINGLES
I singles possono essere genitori affidatari?
Sì.
TIPI DI AFFIDO
Quanti tipi di affido sono previsti dalla legge?
Per conoscere i diversi tipi di affido è possibile consultare la sezione Che cos’è l’affido.
VIAGGI ALL’ESTERO
Chi deve firmare la richiesta per il rilascio del passaporto o della carta d’identità valida per l’espatrio?
La richiesta deve essere firmata dai genitori naturali, se non sono decaduti dalla potestà; in caso contrario deve essere firmata dal tutore. Poiché si tratta di una procedura complessa, è opportuno che i genitori affidatari si rivolgano con almeno due mesi di anticipo ai Servizi Sociali titolari dell’affido.
ADOZIONE
L’affido familiare può trasformarsi in adozione?
Le finalità dell’affidamento sono ben distinte da quelle dell’adozione e gli affidatari sono consapevoli che il minore rientrerà dopo un certo tempo nella sua famiglia di origine. Tuttavia la legge 173/2015 “sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare” giudica rilevante il legame formatosi durante l’affidamento e stabilisce che, nel caso si instauri un procedimento di adottabilità per il minore affidato e la famiglia affidataria chieda di poterlo adottare, il tribunale deve tenere conto del rapporto stabile e duraturo consolidatosi tra loro nel periodo dell’affido. La continuità delle relazioni consolidatesi durante l’affidamento viene tutelata, se rispondente all’interesse del minore, anche nel caso in cui il minore faccia ritorno nella famiglia di origine, o sia dato in affidamento ad altra famiglia, o sia adottato da altra famiglia.
ASSICURAZIONE
Il minore è coperto da assicurazione nel corso dell’affidamento?
Sì. L’ente che ha in gestione l’affidamento ha il dovere di stipulare un contratto di assicurazione per i danni che il minore può subire o può arrecare a terzi, inclusi gli stessi affidatari.
ASSISTENZA SANITARIA
Chi assume le decisioni riguardanti le cure, i vaccini, gli occhiali, gli apparecchi ortodontici, gli eventuali interventi?
I problemi di salute ordinari sono gestiti dalla famiglia affidataria, che nei confronti dell’autorità sanitaria esercita i poteri connessi alla potestà genitoriale. Le decisioni più rilevanti ma non urgenti (vaccinazioni facoltative, interventi chirurgici programmati etc.) sono assunte dalla famiglia affidataria, previo consenso dei genitori d’origine (se non decaduti dalla potestà) o del tutore. Le decisioni che presentano carattere d’urgenza per la salute del minore sono assunte dal genitore affidatario, che deve darne al più presto comunicazione al Servizio Sociale. Per quello che riguarda la tessera sanitaria e l’iscrizione presso il medico di base: se la famiglia affidataria risiede nella stessa azienda ASL, la tessera rimane valida e la famiglia ha facoltà di richiedere la variazione del medico; se la famiglia risiede in altra ASL, dovrà presentare alla stessa la documentazione attestante l’affidamento e al minore verrà rilasciata una tessera sanitaria rinnovabile ogni sei mesi.
CONGEDI PARENTALI
I genitori affidatari hanno diritto ai congedi parentali?
In materia di sostegno della maternità e della paternità, i genitori affidatari e adottivi sono per legge equiparati ai genitori naturali. Essi godono quindi degli stessi diritti e degli stessi congedi per maternità e paternità, parentali, per malattia del figlio e dei riposi giornalieri.
CONTRIBUTI ECONOMICI
Quale contributo viene corrisposto agli affidatari dall’ente locale?
L’ente locale corrisponde agli affidatari la somma mensile necessaria al mantenimento del minore. Tale somma è proporzionata al tipo di affido (residenziale o part-time) e alle valutazioni delle singole amministrazioni comunali, mentre è indipendente dalla condizione economica degli affidatari.
DETRAZIONE D’IMPOSTA
Sono applicabili agli affidatari le detrazioni d’imposta per carichi di famiglie?
Sì, purché il provvedimento di affido precisi che il minore è a carico degli affidatari.
DOCUMENTAZIONE
Che documentazione viene rilasciata agli affidatari perché possano dimostrare in ogni circostanza necessaria (alberghi, controlli di polizia etc.) il rapporto di affido?
Il provvedimento di affido ratificato dall’autorità giudiziaria (Giudice Tutelare nel caso di affido consensuale, Tribunale per i Minorenni nel caso di affido giudiziale).
DURATA
Quanto dura l’affido?
In linea di principio, l’affido ha una durata massima di 24 mesi. In casi eccezionali tuttavia, quando il rientro in famiglia è impossibile ma il minore non è adottabile, l’affido può essere prolungato fino al raggiungimento della maggiore età (affido sine die): il caso più frequente è quello dei minori stranieri non accompagnati, che posseggono una famiglia ma non possono ricongiungersi ad essa. La durata di ciascun affido viene comunque precisata nel provvedimento dell’autorità giudiziaria. L’affido cessa, con provvedimento emesso dalla stessa autorità giudiziaria che lo aveva emesso, quando venga meno la situazione di temporanea difficoltà che lo aveva determinato oppure quando la prosecuzione rechi pregiudizio al minore.
FAMIGLIA AFFIDATARIA
Quali sono i diritti e gli obblighi degli affidatari?
Per conoscere i diritto e gli obblighi della famiglia affidataria si può consultare la sezione Le famiglie.
FAMIGLIA D'ORIGINE
Quali sono i diritti della famiglia di origine?
Per conoscere i diritti e gli obblighi della famiglia di origine si può consultare la sezione Le famiglie.
FUGA
Cosa succede se il minore in affido scappa di casa?
In caso di allontanamento del minore affidato bisogna informare immediatamente i Servizi Sociali titolari dell’affido e denunciare la scomparsa ai Carabinieri o alla Polizia, specificando gli estremi dell’affido.
LEGGI
Qual è la normativa che regola l’affido familiare?
Per conoscere le norme che regolano l’affido familiare si può consultare la sezione Normativa.
RELIGIONE
Come bisogna regolarsi in tema di educazione religiosa?
La famiglia affidataria deve rispettare la fede del minore e l’educazione religiosa che egli ha ricevuto dalla famiglia di origine. Soprattutto in caso di affido di minori stranieri, dovrà confrontarsi costantemente con gli operatori sociali e soprattutto con i mediatori culturali, per adottare le decisioni più opportune.
RESPONSABILITÀ CIVILE
La famiglia affidataria è responsabile delle azioni di danno commesse dal minore?
I genitori affidatari sono responsabili civilmente delle azioni di danno commesse dal minore al pari dei genitori naturali: sono cioè responsabili del fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela che abitano con essi. Essi sono liberi dalla responsabilità solo se possono provare di non avere potuto impedire il fatto. Tuttavia l’assicurazione stipulata dagli enti titolari li esonera dal risarcimento in caso di danni di cui il minore può essere vittima o che egli stesso può arrecare a terzi.
RESPONSABILITÀ PENALE
La famiglia affidataria è penalmente responsabile per gli eventuali atti illeciti/reati commessi dal minore?
No, perché la responsabilità penale è personale.
RIENTRO IN FAMIGLIA
Chi decide quando è opportuno il rientro del minore nella sua famiglia?
L’Autorità Giudiziaria (Giudice Tutelare o Tribunale per i Minorenni), sulla base delle relazioni semestrali che i Servizi Sociali le inviano per tenerla al corrente dell’andamento dell’affido e della situazione della famiglia di origine.
SCUOLA
Chi gestisce i rapporti con le autorità scolastiche?
Nei rapporti con l’autorità scolastica, i genitori affidatari esercitano i poteri connessi con la potestà genitoriale: pertanto, i rapporti ordinari (colloqui con insegnanti, giustificazioni delle assenze, permessi per gite, richiesta moduli per buoni libro, elettorato attivo negli organi di rappresentanza etc.) vengono gestiti dalla famiglia affidataria. Le decisioni più rilevanti per il futuro del minore (scelta del corso di studi, cambio di scuola o di classe) devono invece essere concordate tra gli affidatari, il Servizio Sociale e famiglia di origine o il tutore (nel caso di decadenza dalla potestà genitoriale). Il Servizio Sociale provvede ad inviare alla scuola una comunicazione formale in merito all’affido in corso, indicando il nominativo dei genitori affidatari e l’operatore sociale di riferimento.
SINGLES
I singles possono essere genitori affidatari?
Sì.
TIPI DI AFFIDO
Quanti tipi di affido sono previsti dalla legge?
Per conoscere i diversi tipi di affido è possibile consultare la sezione Che cos’è l’affido.
VIAGGI ALL’ESTERO
Chi deve firmare la richiesta per il rilascio del passaporto o della carta d’identità valida per l’espatrio?
La richiesta deve essere firmata dai genitori naturali, se non sono decaduti dalla potestà; in caso contrario deve essere firmata dal tutore. Poiché si tratta di una procedura complessa, è opportuno che i genitori affidatari si rivolgano con almeno due mesi di anticipo ai Servizi Sociali titolari dell’affido.